A cura di Antonella Ciurlia (Psicoterapeuta e didatta IPR)

Il mito familiare è uno dei capisaldi della teoria sistemico-relazionale. Esso può essere definito un insieme di credenze condivise da tutti i membri di una famiglia concernenti l’immagine che essi hanno di sé e dei loro ruoli reciproci (Ferreira,1963). Il mito assume una funzione normale e fondatrice della famiglia, una funzione senza la quale, probabilmente, la famiglia non avrebbe possibilità di esistere. Da questo punto di vista, il mito è un insieme di rappresentazioni, valori condivisi che organizzano i ruoli essenziali dei membri della famiglia nel corso della loro storia, e li collega fra loro. Il mito, quindi, definisce i ruoli, le posizioni, le funzioni sociali e psicologiche che ogni membro della famiglia occupa all’interno della rete degli intrecci e dei legami familiari.

Come esemplificare nella formazione sistemico relazionale questo concetto? Anche in questo caso la cinematografia ci viene in aiuto e per questo ho deciso di parlare di “Coco”, un cartone animato prodotto dalla Pixar. Una storia ambientata nella cittadina messicana di Santa Cecilia dove un bambino dodicenne, Miguel Rivera, sogna di diventare un musicista. Ma la sua famiglia è contraria e ostacolerà la realizzazione del suo sogno, perchè la musica è stata bandita dalla loro famiglia molto tempo fa.

Il motivo risiede in una storia lontana ben tre generazioni, quando la trisavola di Miguel viene lasciata sola con la sua piccola figlia Coco dal marito musicista. Questo evento paranormativo darà luogo ad un’onda d’urto emotiva che coinvolgerà tutto il sistema familiare. L’effetto sarà una chiusura verso l’esterno in generale, compresa la musica.

Il mito, che funziona come un elemento di resistenza al cambiamento, è anche garante della stabilità dell’identità familiare (il Sé della famiglia).

Miguel, però, nel suo processo di sviluppo adolescenziale si troverà sulla linea di confine tra la lealtà al mandato familiare e la fedeltà al suo processo di individuazione. Saranno solo la sua temerarietà e determinazione a portare alla luce una verità sepolta e sfidare l’omeostaticità del mito familiare in favore del cambiamento.

La trama a questo punto riserva una serie di colpi di scena che consentono al protagonista di accedere al segreto familiare e svelarlo.

La storia dei Rivera è quella di una famiglia che ha costruito, intorno ad un segreto familiare, un mito per definire un’identità familiare. I miti, come dimostrato dal film, assolvono a funzioni adattive, ma possono costituire un problema se diventano troppo rigidi., se diventano un sistema di credenze chiuso, incapace di integrare nuove informazioni, se bloccano l’evoluzione e l’adattamento della famiglia ai cambiamenti.

Questo cartone animato legittima una rilettura di carattere sistemico ed esemplifica con chiarezza e semplicità il concetto di mito, di segreto e di lealtà familiari.

Se ne consiglia la visione anche ad un pubblico adulto!